La Banca Centrale inizia i test con la piattaforma reale digitale - Kasamim Noticias
Vai al contenuto

La Banca Centrale avvia i test con la piattaforma reale digitale

La Banca Centrale avvia i test con la piattaforma reale digitale

Tipo di criptovaluta ufficiale della Banca Centrale (BC), il reale digitale è entrato in fase di test questo lunedì (6), attraverso una piattaforma che consente la registrazione di vari tipi di attività finanziarie. Lo strumento dovrebbe essere disponibile per i titolari di conti solo alla fine del 2024, quando inizierà a ricevere depositi tokenizzati (asset reali convertiti in asset digitali).

La tokenizzazione può essere definita come la rappresentazione digitale di un bene o di un prodotto finanziario, che facilita le negoziazioni in ambienti virtuali. Attraverso una serie di codici con requisiti, regole e processi di identificazione, gli asset (o frazioni di essi) possono essere acquistati e venduti in ambienti virtuali.

Secondo il coordinatore del progetto della Banca Centrale, Fabio Araujo, il digitale reale funzionerà come un Pix su larga scala, che consentirà trasferimenti istantanei di grandi importi all'ingrosso, come le grandi aziende e gli istituti finanziari. Pix, ha spiegato, serve la vendita al dettaglio, essendo utilizzato da privati, imprenditori e piccole imprese.

“Il reale digitale sarà un metodo di pagamento a supporto dell’offerta di servizi finanziari al dettaglio. È la Pix dei servizi finanziari, che mira ad espandere i prodotti [digitali] sul mercato”, ha affermato Araujo. "Il focus del progetto sono gli asset tokenizzati del mondo reale, non i criptoasset", ha sottolineato.

Fasi

In questa prima fase la BC inizia a sviluppare una piattaforma di testing che registra asset di varia tipologia e natura. Secondo Araujo, ora si comincia a sviluppare il contesto affinché possano iniziare i test con il nuovo sistema monetario. La piattaforma scelta è stata Hyperledger Besu, che opera con open source, il che riduce i costi di licenza e royalties della tecnologia.

Una rete compatibile con la tecnologia Ethereum (un tipo di criptovaluta), Hyperledger Besu consente di testare in ambienti controllati e garantisce la privacy delle transazioni. Sulla base di questa piattaforma, la BC si aspetta che le aziende sviluppino applicazioni online. Secondo l’organizzazione, l’idea è che questo sviluppo avvenga in modo decentralizzato, come nel caso degli iniziatori di pagamento, uno strumento che consente pagamenti al di fuori delle applicazioni bancarie.

In fase di sperimentazione, la piattaforma di registrazione non sarà legata alle linee guida del piano Real Digital, annunciato a maggio 2021. La Banca Centrale utilizzerà una tecnologia di “programmabilità” di registrazione distribuita (DLT, Distributed Ledger Technology).

Attraverso il sistema distribuito, ogni partecipante al settore finanziario dovrà contribuire con la propria quota di infrastruttura. Ad aprile, la BC organizzerà un workshop con istituzioni finanziarie e società tecnologiche per trasmettere le linee guida. Nel mese di maggio l'autorità monetaria sceglierà i partecipanti al progetto pilota.

Definiti i partecipanti, si svolgeranno prove di transazioni con il reale digitale in un ambiente simulato, senza valori reali. Le attività da utilizzare nel progetto pilota saranno le seguenti: depositi dai conti di riserva bancaria, dai conti di regolamento e dal conto unico del Tesoro Nazionale; depositi bancari a vista; conti di pagamento degli istituti di pagamento; e obbligazioni pubbliche federali.

Secondo il coordinatore generale delle operazioni sul debito pubblico del Tesoro Nazionale, Luis Felipe Vital, il Tesoro parteciperà alla fase di sperimentazione per consentire la costruzione di tecnologie più economiche ed efficienti per la negoziazione di titoli pubblici sul mercato primario (quando il Tesoro stesso emette i titoli) e secondaria (quando i titoli già emessi passano di mano).

“Oggi le aste di obbligazioni si svolgono in una delle strutture infrastrutturali in collaborazione con la Banca Centrale. Se saranno necessari aggiustamenti, questi verranno realizzati durante questa fase di test”, ha affermato Vital. Nelle operazioni simulate, un investitore fittizio acquisterà titoli pubblici attraverso l'applicazione della banca che si collegherà alla piattaforma di test. I test includeranno anche la possibilità di rimborsare i prestiti con risorse di investimento a lungo termine senza “smantellare il portafoglio” (senza liberarsi dell’intero investimento finanziario).

Conclusione

La fase di test, ha spiegato Araujo, terminerà nel dicembre di quest'anno. Nel marzo 2024 si valuteranno i risultati. Se sarà in grado di supportare transazioni simulate, la piattaforma Hyperledger Besu verrà utilizzata per assemblare il reale digitale. “Vogliamo raggiungere la maturità del progetto entro la fine del 2024. Il nostro programma prevede l’apertura alla partecipazione pubblica alla fine del prossimo anno”, ha dichiarato il coordinatore del progetto presso BC.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

0